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MEMORIE EXPOSTE

Gianni Bozzacchi

a cura di Alvise Rampini

Memorie Exposte è il racconto autobiografico di una vita straordinaria, fatta di azzardi e svolte imprevedibili, che inizia a Roma tra le macerie della povertà del dopoguerra e approda a Hollywood, nelle dimore del jet set e sulle pagine delle riviste patinate di tutto il mondo.

Nel 1966 la svolta. Inviato in Africa sul set de I commedianti, fotografa Elizabeth Taylor diventando presto suo fotografo personale per oltre un decennio e amico per sempre.
Sono gli anni della “dolce vita”, quando Hollywood era Roma e con gli ultimi luminosi lampi dello Star System.

Gianni Bozzacchi fotograferà Brigitte Bardot, Raquel Welch, Richard Burton, Steve McQueen, Grace Kelly e la Famiglia Reale del Principato di Monaco, lo Scià di Persia, Picasso e Coco
Chanel, Al Pacino, Claudia Cardinale e molti altri. Picasso gli disse: le tue fotografie in bianco e nero sono piene di colore.

Attraverso il suo stile inconfondibile non ha solo immortalato un’epoca, ma l’ha incarnata, trovando la mediazione tra glamour e verità dei sentimenti.

Attori, divi, dinastie reali che Bozzacchi ha ritratto e consegnato al nostro immaginario comune, esaltandone la bellezza e rivelando la loro fragilità umana. Fino al giorno in cui, all’apice del successo, prende la decisione repentina e senza appello di lasciare la fotografia per inseguire un nuovo imprevedibile sogno.

 

Gianni Bozzacchi è nato a Roma nel 1943. La realtà della guerra, con la sua distruzione e la sofferenza di un mondo senza colore hanno plasmato la visione artistica di Gianni che, come disse Elizabeth Taylor “È sensibile, riesce sempre a catturare l’anima nelle sue fotografie”.

Viene iniziato alla fotografia dal padre Bruno, direttore dell’Istituto di Patologia del Libro di Roma.

All’inizio degli anni Sessanta comincia a lavorare per l’agenzia di Pierluigi Praturlon.

Nel 1966 viene inviato in Africa sul set de i Commedianti, interpretato da Elizabeth Taylor e Richard Burton, diventando presto il fotografo personale della famosa coppia.

 

Tra la fine degli anni ’60 e ’70 Bozzacchi fotografa attori e attrici internazionali, registi, famiglie reali e politici.

“Gianni, unico nel suo genere, fotografava i soggetti prima come persone e poi come star del cinema.
Aveva il grande dono di scrutare oltre i riflettori, di sorprenderci con la guardia abbassata quando eravamo semplicemente e meravigliosamente noi stessi”, scriverà Elizabeth Taylor.
Dopo solo quattordici anni, Bozzacchi decide di porre fine alla sua carriera di fotografo e di passare ad altre forme di espressione.

Negli Stati Uniti Gianni Bozzacchi è stato riconosciuto dall’Academy of Sciences, Arts and Letters come uno degli ultimi curatori dell’immagine di grandi personaggi dello spettacolo. La sua sensibilità per la composizione visiva in ambito cinematografico lo ha portato a collaborare con importanti registi come Michelangelo Antonioni, Sergio Leone e Federico Fellini. Grazie a questi successi ora si dedica special-
mente alla parte creativa della produzione cinematografica.

 

La mostra sarà aperta dal 4 al 26 giugno

ORARI: mercoledì, giovedì, venerdì 15.00-18.00
sabato e domenica 10.30-12.30 / 15.00-18.00