Nel programma della quinta edizione de Le Giornate della Luce spiccano due nomi ormai entrati nel mito della settima arte. Peter Greenaway, il più visionario dei registi europei degli ultimi trent’anni, in occasione del cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci, e Valeria Ciangottini, la bionda, angelica camerierina che suggella il finale de La dolce vita, a cinquant’anni dall’inizio delleriprese del capolavoro di Fellini. Entrambi saranno presenti a Spilimbergo.

Ma ci saranno anche il maestro Pupi Avati, del quale rivedremo il cult movie “La casa dalle finestre che ridono”, e i più giovani Marco Risi e Enrico Vanzina, per parlare delle luci nelle commedie natalizie (e in quelle balneari), mentre su un tema affine (i “musicarelli” ) interverranno Shel Shapiro e Steve dellaCasa. La serata finale è riservata a un altro cantante pop, Simone Cristicchi, il trionfatore di Sanremo 2007 (Ti regalerò una rosa).

 

Naturalmente la direzione della fotografia, ragione sociale del nostro festival, offrirà spunti per incontri, visioni e riflessioni, a partire dalla serata di apertura, sabato 8, in cui Laura Delli Colli parlerà con il maestro friulano hollywoodiano Dante Spinotti.

Tra gli eventi collaterali, la mostra fotografica su Antonio Pietrangeli, ”Il regista che amava le donne”, autore del fondamentale “Io la conoscevo bene”. E poi, inutile aggiungerlo, il concorso vero e proprio con film recentissimi, alcuni inediti nella nostra regione, che vale la pena di vedere, di votare e di premiare con il prestigioso Il Quarzo di Spilimbergo.

Direzione artistica

Gloria De Antoni e Donato Guerra

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