SIMONE CRISTICCHI

Simone Cristicchi cresce con una grande passione, i fumetti, per i quali ha un grandissimo talento tanto che appena sedicenne gli venne offerto un contratto da disegnatore, che lui rifiutò per continuare gli studi. Dopo il diploma, lavora in un centro d’igiene mentale come obiettore di coscienza, poi come volontario. Esperienza che rimarrà nel suo cuore e spesso portata in scena fra i testi delle sue canzoni o con i suoi monologhi teatrali. Dai 17 anni inizia a dedicarsi alla musica, al canto e alla canzone d’autore, vincendo nel 1998 il Concorso Nazionale Cantautori.

Apre i concerti di Niccolò Fabi e Max Gazzé e iniziano le sue avventure sanremesi, dove per ben due volte verrà bocciato dalla giuria, ma mai dal pubblico, con i brani Leggere attentamente le istruzioni e Studentessa universitaria. Nel 2005 scrive Vorrei cantare come Biagio, che sebbene esprima la profonda difficoltà del giovane Cristicchi e dei musicisti in generale ad emergere e farsi notare nel mondo della musica, diventa una grande tormentone ballabile e popolarissimo che lo porta alla ribalta.

Duetta con Sergio Endrigo sulle note di Questo è amore e nel 2006 arriva a Sanremo con Che bella gente conquistando il secondo posto nella categoria Giovani. L’anno successivo sarà tra i Big, vincendo il Festival col brano Ti regalerò una rosa, brano ispirato da una lettera del 1910 che parlava di un “matto” suicida. Premi e successi lo travolgono ed il suo nome diventa sempre più conosciuto. Si fa notare anche per concerti e tour insoliti (come quello con il coro dei Miniatori di Santa Fiora) e torna sul palco dell’Ariston con il brano Meno Male nel 2010, arrivando in finale. Nel 2013 è di nuovo al Festival di Sanremo con La prima volta (che sono morto) e Mi manchi per tornarvi poi, nel 2018, in qualità di ospite e cantare con Fabrizio Moro ed Ermal Meta la canzone Non mi avete fatto niente. Simone Cristicchi è anche autore e nel 2016 pubblica il suo primo libro Il secondo figlio di Dio, mentre nel 2017 viene scelto per essere il nuovo Direttore del Teatro Stabile d’Abruzzo. Nel 2019 partecipa al Festival di Sanremo con il brano Abbi cura di me, vincendo il premio Sergio Endrigo alla miglior interpretazione e il premio Giancarlo Bigazzi per la miglior composizione musicale.